MIALGIA: DOLORE ACUTO E CRONICO

MIALGIA: DOLORE ACUTO E CRONICO

Imparare a leggere il corpo attraverso il dolore è la chiave del lavoro di un massaggiatore: è fondamentale capire come e dove andare ad intervenire sulle problematiche del cliente. Per questo in questo articolo andremo ad approfondire il tema del dolore

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MIALGIA: DOLORE ACUTO E CRONICO

“Mialgia” deriva dal greco mŷs myós ‘muscolo’, completato da -algia che in termini medici è un suffisso che si riferisce a tutti i tipi di dolore. Letteralmente Mialgia significa dolore muscolare.

 

La Mialgia dei clienti che incontrerete durante la vostra carriera di Massaggiatori potrebbe essere spesso causata da una malattia (miopatia), che sia primaria o secondaria, a carico dei muscoli. Il dolore muscolare può sopraggiungere anche a causa di patologie che interessano altri organi o apparati muscolari (malattie cardiovascolari, metaboliche…) oppure come effetto collaterale di farmaci (questo spesso è il caso di anziani che spesso presentano una debolezza muscolare e quindi una propensione alla mialgia). 

Nella maggior parte dei casi la sindrome mialgica è transitoria e non particolarmente preoccupante in quanto non legata a patologie vere e proprie. Piuttosto è dovuta da affaticamento muscolare, come ad esempio contratture e crampi conseguenti ad un allenamento troppo intenso e non idoneo o protratto troppo a lungo. Lo stesso vale per traumi che si verificano durante attività motorie sportive o nella vita di tutti i giorni (strappi, contratture etc).

N.B. Nel caso in cui sia avvenuta la rottura completa o parziale delle fibre muscolari noi non possiamo effettuare nessun tipo di trattamento.

DOLORE ACUTO E DOLORE CRONICO

Un’importante distinzione da fare per capire meglio il dolore è quella tra dolore acuto e dolore cronico,cosa fondamentale da saper riconoscere in quanto condiziona il modo in cui andremo a lavorare sul cliente. 

Il dolore è una funzione fisiologica importante per un essere umano in quanto è un allarme costante che ci aiuta a gestire lo stato dell’organismo. Il dolore viene definito nocicezione, cioè percezione di qualcosa di nocivo però utile. La distinzione tra dolore cronico e dolore acuto sta nella durata dello stesso, infatti il confine che determina la cronicità di un dolore sono tre mesi di dolore persistente. Come avviene la trasformazione da dolore acuto a dolore cronico? Ciò avviene quando vengono modificate in modo permanente le strutture (matrice del dolore) che sono deputate alla trasmissione dello stimolo del dolore. Quando questo avviene, il dolore diventa indipendente dalla causa che lo ha scatenato in origine.

 

Come interveniamo noi massaggiatori sul dolore acuto e cronico?

In precedenza abbiamo parlato del dolore “buono” ed è quello su cui andiamo sempre a lavorare con il massaggio, che sia un Massaggio Decontratturante, un Connettivale, un Miofasciale, un Anticellulite, uno Sportivo..etc. Sono tutte quelle tecniche che vanno a risolvere una “-algia” e fanno sparire il dolore determinato dal problema originale. 
Sul dolore cronico muscolo-scheletrico la ricerca e gli studi neurologici ci dicono che le emozioni negative e lo stress cronico amplificano il dolore mentre in contrapposizione le emozioni positive, la musica, i profumi ed il massaggio riducono abbassando il dolore. Parliamo quindi di terapie non farmacologiche che vanno ad intervenire sul dolore che, ci dice la medicina, è soggettivo e la cui percezione è determinata anche dagli stati emotivi e dal condizionamento di esperienze passate. Freud dice che così come di provocano o si esagerano i dolori dando loro importanza, nello stesso modo questi scompaiono quando se ne distoglie l’attenzione. 

Senza estremizzare il concetto, sappiamo che non possiamo far sparire del tutto il dolore cronico, ma con il massaggio è possibile alleviarlo in modo molto significativo.

 

MIALGIA: DOLORE ACUTO E CRONICO

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