La Normativa Fiscale 2018 per un Massaggiatore
La Normativa Fiscale per un Massaggiatore
La Normativa Fiscale per un Massaggiatore
Qualora il Massaggiatore, una volta terminati i vari corsi di massaggio, decida di iniziare a praticare in modo serio la sua professione, deve tenere bene a mente che, per essere in regola con la Normativa Fiscale, dovrà, oltre che possedere la Partita Iva, essere iscritto anche alla Gestione Separata Inps.
Tale iscrizione è utile per far inquadrare la figura del Massaggiatore a livello previdenziale, il quale, pagando i vari contributi si garantirà la pensione.
È importante sapere che l’iscrizione alla Camera di Commercio va fatta solamente se il Massaggiatore ha intenzione di aprire un Centro Massaggio con dei dipendenti.
Il Codice Attività Inps, è il Codice 26, ovvero: Operatore per il benessere fisico.
L’aliquota da versare obbligatoriamente per tutti gli iscritti alla gestione separata negli ultimi anni è aumentata, siamo infatti ad una percentuale del 25,72% sul reddito netto.
Per i professionisti che già versano contributi per un’attività (commercianti, artigiani, etc..), o che ricevevano pensioni, l'aliquota da versare è ridotta, ed è del 24,00%, salita leggermente rispetto al 2015 (23,50%)
Non esiste più il Regime dei Minimi, quest'ultimo infatti è stato sostituito dal Regime Forfettario 2018, che ha le seguenti caratteristiche:
Aliquota ridotta (in luogo del 15%) valida per i primi 5 anni di attività.
Possibile aliquota ridotta del 5% per i cd. Soggetti Start-up (soggetti che intraprendono nuova attività).
È bene sapere che, chi appartiene di già al Regime dei Minimi, continuerà a rimanervi per il tempo stabilito.
Possiamo dire che questo nuovo regime non è vantaggioso come quello vecchio ma è comunque conveniente per tutti coloro che provengono da quello ordinario oppure per chi ha in mente di aprire una nuova attività legata ai massaggi.
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