EQUILIBRIO MUSCOLARE

Il nostro corpo ha un sistema raffinato per il mantenimento dell'equilibrio che deriva dall'insieme delle informazioni fornite dal sistema visivo, il sistema vestibolare ed il sistema somatosensoriale (o propriocettivo).

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EQUILIBRIO MUSCOLARE

Come esseri viventi siamo mutevoli, sempre in continuo cambiamento in tutti gli aspetti della nostra vita; nel corso di essa continuiamo ad imparare dalle esperienze, dagli errori che commettiamo e dalle  persone che incontriamo. Ciò che ci circonda inevitabilmente ci influenza, pertanto è necessario dedicare del tempo alla riflessione sull’equilibrio tra corpo e mente.

Introduzione

Prima di parlare di equilibrio muscolare e di come ci manteniamo in equilibrio tutti i giorni, dobbiamo prendere atto e parlare della dimensione psicologica dell’equilibrio per noi esseri umani. Come esseri viventi siamo mutevoli, sempre in continuo cambiamento in tutti gli aspetti della nostra vita; nel corso di essa continuiamo ad imparare dalle esperienze, dagli errori che commettiamo e dalle  persone che incontriamo. Ciò che ci circonda inevitabilmente ci influenza, pertanto è necessario dedicare del tempo alla riflessione sull’equilibrio tra corpo e mente. 

Un’introspezione approfondita e la ricerca di un sano rapporto con noi stessi è fondamentale per raggiungere una personalità equilibrata. La mancanza di fiducia in noi stessi comporta infatti frustrazione, un permanente senso di insoddisfazione e , spesso, ci offre addirittura una visione distorta delle cose impedendoci di raggiungere quella sicurezza ed equilibrio importanti per sentirci in armonia con noi stessi. La possibilità di mantenere questo stato di equilibrio interiore fa sì che anche la nostra muscolatura goda di ottima salute e che sia pronta al movimento. 

 

Il sistema Vestibolare, il sistema Visivo, il sistema Propriocettivo

Il nostro corpo ha un sistema raffinato per il mantenimento dell'equilibrio che deriva dall'insieme delle informazioni fornite dal sistema visivo,  il sistema vestibolare ed il sistema somatosensoriale (o propriocettivo). Questi tre sistemi generano continue informazioni che sono utili alla localizzazione del corpo nello spazio e che definiscono  anche  la posizione di ogni segmento corporeo, ovviamente sotto la  guida del sistema nervoso centrale.

È abbastanza intuitivo ritenere che la vista sia fondamentale per il nostro equilibrio. Avrete notato che provare a camminare ad occhi chiusi è abbastanza difficoltoso. Gli occhi permettono di orientarci e di riconoscere eventuali ostacoli, inoltre, è grazie alla vista se siamo in grado di percepire la profondità dello spazio.

Il sistema vestibolare, che si trova all'interno delle nostre orecchie, è invece composto da dei piccoli sassolini chiamati otoliti che per effetto della gravità si spostano sempre verso basso ed in questo modo comunicano al cervello la posizione del corpo.

Anche il sistema propriocettivo fornisce un insieme di informazioni atte proprio ad auto-localizzare il corpo e la sua posizione nello spazio (in modo molto più preciso del sistema vestibolare). Questo accade perché la muscolatura è fornita da tanti piccoli recettori che costantemente registrano il grado di tensione muscolare e tendinea, comunicando ogni variazione al cervelletto che a sua volta interpreta le informazione e le invia ai vari distretti corporei indicandoci dove si trova esattamente ogni parte del nostro corpo.

La gravità e la risposta dei gruppi muscolari

A queste strutture si affianca il sistema nervoso centrale che genera le sequenze di attivazione muscolari adeguate al mantenimento della postura che desideriamo e il sistema muscolo-osteoarticolare che esegue i comandi del sistema nervoso centrale. Attraverso la loro integrazione in tempo reale il corpo umano è in grado di attivare tutte le strade di compensazione per mantenerci in stazione.

In realtà, abbiamo poi anche  un altro fattore da valutare che interviene condizionando le posture in movimento: parliamo della forza di gravità. Ogni nostra posizione ed ogni nostro gesto comporta l'intervento coordinato di gruppi muscolari che, grazie a contrazioni sia di tipo concentriche statiche o eccentriche, ci permettono di contrastare costantemente questa forza.

In conclusione

Di conseguenza, possiamo definire la nostra capacità di equilibrio come cioè che ci consente, attraverso aggiustamenti riflessi, di mantenere una posizione statica o di eseguire un movimento senza cadere: anticipando o reagendo prontamente ai possibili fattori di squilibrio che possono sopraggiungere. 

Si possono distinguere due tipi di equilibrio: statico, cioè  dovuto alla capacità del corpo di mantenere una posizione statica e dinamico, cioè definito dalla capacità di mantenere durante una gestualità  lo spostamento dei segmenti corporei in una condizione stabile. 

Questo ed altro, in modo molto approfondito, lo potrete apprendere nel corso di Riequilibrio Posturale 1 Liv. della Tao - Scuola Nazionale di Massaggio® 

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