Padova, a fine ottobre del 2016, sono stati apposti i sigilli in un centro massaggi gestito da padre e figlio: Gabriele Molon di anni 69, e Stefano Molon di anni 39.
Violenze e mobbing in un centro massaggi di Padova. Padre e figlio, i gestori del centro massaggi del padovano, saranno processati per una serie di abusi, decisamente gravi: sfruttamento della prostituzione, violenze di natura fisica e psicologica, illeciti amministrativi.
Violenze e mobbing in un centro massaggi di Padova. Il centro massaggi era amministrato da una società fittizia, la Area Benessere Srl. Padre e figlio, risultavano gli amministratori unici di detta società.
Alle loro dipendenze, avevano cinque donne, parte italiane, parte slave, dai 24 ai 42 anni. Ed è proprio da una delle dipendenti che è partita la denuncia nei confronti dei titolari del centro.
Le ragazze, dapprima, hanno cominciato il loro percorso lavorativo, dispensando massaggi normali, di natura rilassante. Ma presto, i titolari del centro, hanno preteso che le ragazze si prostituissero. I massaggi classici, non erano abbastanza remunerativi.
Dunque le ragazze, a fronte di violenze verbali e fisiche, sono state costrette a svolgere i massaggi in tacchi ed intimo, proponendo al cliente la masturbazione, o un vero e proprio rapporto sessuale.
Le dipendenti, per la paura di perdere il posto, e per il timore di andare incontro a violenze fisiche, hanno accettato di prostituirsi.
Il costo del massaggio andava dai 140 ai 200 euro, e veniva pagato alla cassa ora al padre, ore al figlio, i quali trattenevano la maggior parte della cifra per loro.
Le dipendenti, dovevano mettere alla prova le loro abilità amatorie, con il giovane Morlon, che le “giudicava” in base alla disponibilità.
Nel centro, perdurava un clima di tensione e di paura. Le ragazze dovevano lavorare, senza avanzare richieste di nessun genere. Altrimenti, padre e figlio, sarebbero passati alle vie di fatto.
Solo grazie alla denuncia di una delle ragazze, è stato possibile chiudere una volta per tutte, questo centro.
Il processo determinerà un nuovo riferimento legale: in questo caso, infatti, lo sfruttamento della prostituzione si somma ad un mobbing di fatto, ad una continua violenza psicologica nei confronti delle ragazze.
La Scuola Nazionale di Massaggio Tao, combatte tutte le realtà a delinquere, basate sull’abuso di professione e sulla conseguente violenza fisica e psicologica.
Il franchising della scuola, Tao i Professionisti del Massaggio, favorisce l’apertura di nuovi centri massaggio qualificati, su tutto il territorio nazionale.
Dario Montorfano, figura di riferimento per il mondo del massaggio, si spende da sempre, per formare dei massaggiatori professionali ed attenti. Al contempo, con i suoi interventi pubblici, informa la clientela sul pericolo di rifarsi a truffatori e ciarlatani.