Tra i vari Corsi organizzati dalla Scuola Nazionale di Massaggio Tao®, è presente anche quello di Riflessologia Plantare.
La Riflessologia Plantare è una particolare forma di massaggio che consente, attraverso una serie di stimolazioni e compressioni effettuate sulle zone dei piedi, di accertare lo stato di salute, di esercitare un’azione di prevenzione e di intervenire su eventuali disturbi che affliggono la persona.
La Riflessologia è una delle tecniche terapeutiche considerate alternative e trae spunto dalla Medicina Tradizionale Cinese. Si tratta di una tecnica antica di millenni, che la leggenda vuole nata nell’estremo oriente. Le prime notizie storicamente certe sulla Riflessologia Plantare ci vengono, però, da un dipinto murale rinvenuto in una tomba egizia a Saqqarah (vedi foto), e che grazie agli attuali sistemi di rilevazione della radioattività, è stato datato nel 2330 a.C. In questo dipinto è chiaramente illustrata l’applicazione del Massaggio Riflessogeno ai piedi ed alle mani. Non è quindi azzardato ipotizzare che questo tipo di massaggio sia nato nel bacino del Mediterraneo per estendersi poi, soprattutto seguendo le migrazioni egizie, in altre parti del mondo. Ancora ai nostri giorni, ad esempio, ritroviamo questo massaggio nel continente americano, presso i pellerossa che, è logico pensarlo, lo appresero anticamente da popoli dell’America centrale e meridionale: i Maya e gli Incas.
Si ha notizia di medici del ‘600 che, nei paesi dell’Europa Centrale, usavano questa terapia ottenendo risultati che venivano considerati strabilianti.
Pare certo che anche Benvenuto Cellini usasse curarsi per mezzo di forti pressioni esercitate sulle dita delle mani e dei piedi.
Il merito di avere nuovamente rinvenuto nel mondo l’interesse per la Riflessologia dei Piedi, spetta ad un medico americano, William H. Fitzgerald. Una personalità medica completa che, laureato in otorinolaringoiatria all’Università del Vermont, lavorò anche a Londra e Vienna a fianco del Prof. Otto Chiari.
Alcune sue osservazioni e scoperte su certi effetti, soprattutto analgesici, ottenuti esercitando delle pressioni in determinati punti del piede, diedero l’avvio a quella che è oggi la moderna Riflessologia.
Nel 1913 Fitzgerald diede comunicazione delle sue esperienze che suscitarono grandissimo interesse. Tre anni dopo, nel 1916, un articolo divulgativo sulla nuova terapia, scritto da un entusiasta seguace di Fitzgerald, il medico e scrittore Edwin F. Bowers, servì a diffondere largamente negli Stati Uniti quella che l’articolista definiva per la prima volta “Zone Therapy” (Terapia di Zona).
Da questa prima fase sperimentale, negli anni successivi e soprattutto per merito del Dott. J. Riley e della sua allieva Eunice D. Ingham, si passò ad un assetto tecnico e sistematico che, con poche modificazioni, è giunto fino a noi.
In Europa la Riflessologia è approdata, negli anni ’60 grazie all’opera di alcuni allievi della Ingham e ha avuto particolare sviluppo in Francia, Inghilterra, Germania e Svezia.
È da mettere in rilievo che, secondo le ricerche dell’inglese Robert St. John, con questa terapia è possibile intervenire “preventivamente” sulla gestante influenzando la struttura genetica del nascituro.
In Italia, grazie all’opera di diffusione di alcuni allievi dell'inglese Doreen Bayly e della tedesca Marquardt, la Riflessologia fa la sua comparsa alla fine degli anni ’70.
Il suo successo, sostenuto dai moltissimi risultati positivi ottenuti e dalla singolarità della tecnica, è stato vastissimo e immediato.
Il principio sul quale si basa questo massaggio è che sia nelle mani che in questo caso, nei piedi, si trovano delle zone riflesse che corrispondono ad altre parti del corpo o agli organi interni, quindi ognuna di queste zone, presenti in mani e piedi, sarebbe collegata tramite una terminazione nervosa ad una zona della colonna vertebrale avente lo scopo di mettere in contatto la terminazione con un preciso organo.
Secondo la Riflessologia Plantare il piede sinistro rappresenta il lato sinistro del corpo ed il piede destro rappresenta il lato destro.
Ad oggi è uno dei trattamenti olistico più praticati al mondo.
La Riflessologia Plantare ha numerosi effetti benefici, ecco quali:
- Migliora la circolazione sanguigna;
- Elimina le varie tossine;
- Riduce tensioni e stress;
- Migliora l'attività cardiaca;
- Rinforza il sistema immunitario;
- Migliora l'attività degli organi interni;
- Attiva il sistema endocrino;
- Disgrega i depositi di cristalli acidi accumulati;
- Mantiene il corpo in perfetto equilibrio (salutare);
- Regolarizza le funzioni ormonali dell’apparato genitale sia maschile che femminile;
- Migliora la salute dell’apparato digerente;
- Riduce le infiammazioni a livello di occhi ed orecchi;
- Ripristina il potere autocurativo presente in ognuno di noi.
La Riflessologia si rivela inoltre molto utile in caso di:
- Cefalea (di qualsiasi origine);
- Dolori articolari e muscolari;
- Infiammazioni del sistema urinario;
- Problemi mestruali;
- Insonnia;
- Menopausa;
- Cisti ovariche;
- Etc...
Tra una seduta e l'altra di Riflessologia è possibile che il corpo sviluppi una serie di reazioni come per esempio:
- Aumento della minzione e della defecazione;
- Aerofagia;
- Comparsa di brufoli, eczemi ed altri problemi della pelle;
- Aumento della sudorazione corporea;
- Secrezione di catarro più consistente;
- Stanchezza eccessiva;
- Crisi di pianto;
- Perdite vaginali per le donne;
- Etc...
Queste manifestazioni non devono spaventare, sono infatti un chiaro segnale che il trattamento sta funzionando. Piano piano le tossine verranno eliminate, il tutto si attenuerà ed il corpo si sentirà come pervaso da un grande senso di benessere.
Non esistono importanti controindicazioni per questo tipo di trattamento. È consigliabile comunque evitare di eseguire il trattamento con donne in gravidanza o durante il ciclo mestruale, con soggetti estremamente nervosi e agitati ed in tutti quei casi in cui si ritiene opportuno evitarlo.
La Riflessologia viene praticata su un normale Lettino da Massaggio. Durante il massaggio vengono trattati entrambi i piedi e la durata di una seduta si aggira intono ai 45 minuti.
La frequenza delle sedute settimanali verrà poi decisa dall'operatore insieme al cliente in base alle sue condizioni.
È un massaggio adatto a qualsiasi tipo di persona, di qualsiasi sesso ed età. Logicamente l'operatore deve tenere ben presente che, dal momento che nessun organismo è uguale all‘altro, ciò che può risultare di grande beneficio per una persona può non avere lo stesso effetto su di un’altra.
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